Foursquare goes more social

Foursquare ha appena dato una svolta alla battaglia per il controllo del mercato della geolocalizzazione aggiungendo la possibilità di caricare foto e commenti per i check-in dei propri amici. È un cambiamento modesto, che potrebbe tuttavia avere un grosso impatto nella battaglia ingaggiata con Facebook, rendendo il servizio "more useful and social" ed ampliando il già Da molti mesi gli utenti si erano mobilitato per chiedere una miglioria del servizio in questo senso, ma i segnali dell'azienda erano stati deboli. Nel frattempo, sia Facebook che Twitter hanno cominciato a muovere i primi passi nel settore della geolocalizzazione registrando sensibili successi. È molto probabile che questo passo sia stato tenuto in serbo così a lungo per consentire all'azienda di annunciarlo come la "next big thing" del 2011. Il dato più interessante è la crescita della complessità del servizio: effettuare un check-in non è un atto molto significativo, in sé, ed è solo attraverso l'integrazione con altri servizi (come la condivisione di stato su Twitter) che Foursquare acquisiva complessità. Le nuove funzioni aumentano la possibilità di socializzazione del servizio e, parallelamente, la sua spendibilità come applicazione di geomarketing, rendendolo un rivale temibile per Facebook places. Sempre di più, in rete, la necessità di interazione tra persone e tra servizi produce evoluzione tecnica: da semplice servizio di "checking-in" Foursquare si sta trasformando in social network a tutti gli effetti, con una gerarchia virtuale simile a quella dei forum. A questo si accompagna la necessità di strutturare una "narrazione" che si agganci alla semplice condivisione di un contenuto, qualcosa che estenda il raggio della semplice notizia, che ci "racconti" una vita o che strutturi un discorso. Nel nostro Paese Foursquare non ha ancora una diffusione imponente, tuttavia esperimenti interessanti sono quelli realizzati dalla Regione Toscana per promuovere il turismo locale, come segnalato da Alessandro Vitale.