mercoledì 12 gennaio 2011

dieci anni e non dimostrarli

Questo sabato Wikipedia compie dieci anni. Dieci anni nei quali l'enciclopedia gratuita ha visto dei cambiamenti notevoli, adattandosi e spesso cambiando le regole stesse di internet.
così wikipedia appariva dieci anni fa...

Era certamente un web diverso quello nel quale nacque il progetto di un'enciclopedia libera, gratuita e partecipativa, legata ad un'idea di libertà e partecipazione all'epoca molto condivisa sul web. Il progetto nacque, infatti, da un'idea di Jimmy Wales e Larry Sanger, entrambi in forze alla Bomis:
Wikipedia prese il via come progetto complementare di Nupedia, un progetto per la creazione di una enciclopedia libera online le cui voci erano scritte da esperti attraverso un processo formale di revisione. Nupedia venne fondata il 9 marzo 2000 dalla società Bomis, proprietaria dell'omonimo portale di ricerca. Le figure principali erano Jimmy Wales, allora CEO della Bomis, e Larry Sanger, redattore capo di Nupedia e successivamente di Wikipedia. [via Wikipedia] 
Come pochi sanno, dunque, Wikipedia era il side project di un progetto accademico: Nupedia non ebbe successo e fu chiusa nel settembre del 2003 avendo prodotto soltanto 24 voci. Le ragioni di questo insuccesso e, viceversa, dell'esponenziale successo di Wikipedia sono da ricercare nel principio di base delle due enciclopedie: la gratuità assoluta e l'indipendenza dagli sponsor, un'idea che ha abbandonato il web ormai da un po' di tempo, ma che mantiente in Wikipedia un suo caposaldo radicale. I docenti universitari non furono persuasi a lavorare gratis per Nupedia, mentre schiere di volontari riversarono volentieri le loro conoscenze in un'enciclopedia non referenziata.
L'apertura alla partecipazione, la gratuità d'accesso e la capacità di sinergizzare il lavoro di milioni di utenti, hanno consentito a Wikipedia di raggiungere cifre impensabili per un sito senza fini di lucro: 400 milioni di visitatori al giorno, localizzazione in 270 lingue, 17 milioni di voci e top ten tra i risultati ricercati in Google.
 Negli anni si sono visti numerosi cambiamenti nelle funzioni e nella struttura dell'enciclopedia: il più significativo è la creazione di una serie di side project come Wikiquote o Wikisource e di una società che gestisce ed organizza il lavoro, la Wikimedia Foundation. La libertà di Wikipedia, infatti, non ha come corollario l'assenza di regole, ma libertà di accesso: se chiunque può contribuire alla redazione delle voci, di contro vi è un sistema di controllo sia interno che esterno, ad opera degli altri utenti, della registrazione degli utenti anonimi e della controversa FlaggegRevs (ovvero la verifica delle revisioni).

La presenza di meccanismi di controllo, ovviamente, non elimina la presenza di errori, approssimazioni, strafalcioni, che tuttavia rimangono legati ad articoli poco letti (e dunque poco controllati) o che permangono per poco tempo. La capacità di controllo della comunità è infatti limitata, ma non per questo inefficiente.

Rimane, da più punti di vista, lo scetticismo - quando non l'aperta ostilità - del mondo accademico per questo strumento partecipativo. Fatte salve rare eccezioni, il mondo della cultura ufficiale diffida dell'enciclopedia libera, accusandola di essere imprecisa e parziale.

Discorso a parte meriterebbe la sciatteria (quella sì) con la quale i media italiani si riferiscono a Wikipedia, come esemplificato dal "servizio" dedicatole dal TG5 agli inizi del dicembre scorso:
Spot della Treccani a parte, Wikipedia rappresenta, invece, una risorsa sociale preziosissima ed un esempio limpido di quanto alla condivisione della conoscenza corrisponda oggi un vero e proprio modello organizzativo, produttivo ed economico. 

È anche per questo motivo se, in più di 300 paesi del mondo, milioni di utenti sono pronti a festeggiare i 10 anni dell'enciclopedia libera. Per l'Italia le città interessate saranno Roma e Milano, con due eventi distinti ed altrettanto interessanti.

2 commenti:

  1. Il TG5 non fa testo! :)
    "enciclopedia ideologizzata"...senti chi parla! :)

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  2. @Luciano ma è tutto il servizio ad essere sballato grottesco: "Wikipedia non ha un comitato scientifico", ma neanche i giornali ce l'hanno e infatti spesso si documentano su Wikipedia.
    E poi tutte quelle allusioni fastidiose, tipo: "fa finta di essere libera, ma poi lancia un appello, IN CIMA ALLA HOMEPAGE ITALIANA..." come se il fundraising fosse una pratica illiberale... bah!

    Comunque, giornalettisti a parte, grazie per essere passato, spero l'articolo ti sia piaciuto!

    RispondiElimina

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